Elenco pittori che hanno dipinto a Bologna
Artisti che hanno creato e dipinto nel tempo a Bologna.
Occorre premettere che seppur presenti a Bologna tantissime opere di pittori e scultori , su commissione dello Stato Pontificio e dei Grandi signori di Bologna ,collocate nella pinacoteca di Bologna(una delle più prestigiose in italia) .
Molte altre si trovano anche in musei italiani come gli uffizi di Firenze e in altri musei privati(e pubblici) all' estero.
DUECENTO ROMANICO
TRECENTO
QUATTROCENTO
Citiamo anche il famoso architetto Detto Il Vignola
CINQUECENTO NEL PERIODO DEI CARRACCI
SEICENTO
SETTECENTO
Molte opere dei Gandolfi sono presenti alla pinacoteca.
OTTOCENTO
PITTORI CHE HANNO CREATO A BOLOGNA PER LO STATO PONTIFICIO E PER I SIGNORI DI BOLOGNA.
(ad esempio Pepoli , Bentivoglio, Malvezzi ecc......)
GIUSEPPE MARIA CRESPI
Nato e morto a Bologna (1665-1747)
Crespi chiamato lo spagnolo per il gusto eccentrico dei suoi abiti.
Un caposcuola Bolognese e Italiano.
La sua pittura è in molti tratti delle sue opere a sfondo cupo e buio.Crespi segue con la sua arte il passaggio dal primo barocco al rococò.Riceve la formazione pittorica dal Canuti e dal Cignani.
Si rivela insofferente all' accademismo dominante della pittura locale del tempo.
Viaggia parecchio a Parma e a Venezia ( alla cui pittura per i colori si ispirerà in alcune sue opere).
l' Illuminazione e la variazione cromatiche si modificano nell' arco della sua vita e in alcune sue opere.
Come l' utilizzo nei suoi quadri delle ispirazioni naturalistiche e religiose.
Crespi oltre che aver lavorato per molti signori bolognesi e per lo stato Pontificio.( come ad esempio il ritratto del cardinale Lambertini divenuto poi papa Benedetto XIV); Fu amico di Ferdinando de Medici che lo ospitò tra il (1708 e il 1709) e lavorò per lui.
La sua modernità oltre che stilistica si accompagna al superamento di ogni gerarchia nella scelta dei soggetti.
I suo soggetti saranno religiosi , ma anche umili e poveri con tratti spesso anti-eroici.
molto importante a Bologna è l affresco " il trionfo di Ercole l ' Olimpo,stagioni,assemblea degli dei " (1695-1700)
che si trova presso il Palazzo Pepoli Campogrande.
Commissariato da Ercole Pepoli è un vero saggio di pittura anti accademica che però allo stesso Pepoli non piacque molto.
Convinto però dai Medici ad apprezzarlo per la sua modernità non venne distrutto.
OLTRE A QUELLE CHE SI TROVANO NELLA PINACOTECA DI BOLOGNA E IN VARI PALAZZI.
citiamo
VITALE DA BOLOGNA
importante caposcula della pittura emiliana del Trecento
(Bologna doc 1309- 1359) [soprannominato anche vitale delle Madonne o vitale degli Equi]
Mentre in toscana vi sono importanti e conosciutissimi pittori. Vitale rappresenta uno dei piu' significativi della scuola Bolognese e italiana trecentesca.
Operò sopratutto a Bologna ma suoi frequenti viaggi lo spinsero anche ad Udine e a Pomposa, dove lasciò con i suoi affreschi l' impronta del suo passaggio.
Si ritiene che dopo il viaggio ad Udine le sue opere si siano un po modificate con l' aggiunta di maggiore luminosità.
Le prime documentazioni in cui Vitale risulta noto risalgono al 1330 (esecuzione degli affreschi della cappella Odofredi, andati perduti).La prima opera a noi perventa è il " Cenacolo" si pensa risalga al 1340.
Di Vitale si hanno gli affreschi dell' oratorio di Santa Apollonia a Mezzaratta.
Gli anni 1343 e 1349 corrispondono all' apice del momento " gotico" del pittore ,quello in cui va a prediligere una certa solennità della composizione e dei toni di questo periodo sono la "Madonna dei denti", la "Madonna Leprosetti", e la "Madonna dei Battuti"(pinacoteca Vaticana)e"l' Incoronata".
Suoi sono gli affreschi nel Duomo di Udine (1359-1360) e quelli dell' abside dell' abbazia di Pomposa, polittico della chiesa San Salvatore(1353) e gli affreschi della chiesa di Santa Maria dei Servi a Bologna.
Opere piu' conosciute e rappresentative di Vitale sono "San Giorgio e il drago" e la " Crocifissione" della collezione Johnson di Philadelphia,e l''" Adorazione" di Edimburgo.
Alessandro Tiarini
Tiarini nacque a Bologna nel 1577 e vi morì nel 1668.
Fu allievo dei pittori Prospero Fontana e Bartolomeo Cesi dai quali si ispiro' per il patetismo dei suoi soggetti.
Lavorò nel 1600 a Firenze ( insieme a Domenico Cresti detto il Passignano) ove realizzò tra l' altro gli affreschi
Storie di san Marco.
Tornato a Bologna si inserì nella corrente della pittura emiliana di Ludovico Carracci sempre con contatti pero' con i filoni fiorentini.
Riuscendo a fondere al naturalismo dei carracci un forte senso drammatico.
Eseguì a Bologna per la Basilico di San Petronio il " Martirio di Santa Barbara".
nel 1614 le opere per la chiesa di San Michele in bosco.
San Carlo e Sant Alberto nella chiesa di San Martino Maggiore.
Tra il 1614 e il 1618 realizzò per la chiesa di San Domenico il quadro con San Domenico che risuscita un bambino.
San Martino che fa risuscitare il figlio della vedova
nella chiesa di Santo Stefano.
la Calunnia di Apelle nel convento di San Procolo a Bologna (1641)
Si spostò in Emilia ove lavorò molto a Reggio Emilia e a Parma dipingendo importanti opere come
gli affreschi della Madonna della Ghiara nella Basilica a Reggio Emilia.
dipinse affreschi al palazzo del giardino(o palazzo ducale) e in Sant Alessandro a Parma.
dipinse inoltre "Nozze mistiche di Santa Caterina" presente della galleria Estense a Modena.
e per chiese a Modena e a Pavia.
le opere di Tiarini oltre che a Bologna si trovano in altri importanti musei come:
Hermitage Museum
San Pietroburgo, Russia
Institute of Art , London, UK
collezioni private
San Giovanni Battista che si congeda dai genitori (Andalusia, collezione Nelson Shanks)
FRANCESCO RAIBOLINI DETTO IL FRANCIA
Bologna 1450 ca- Bologna 1517
Francesco francia iniziò come orafo, poi divenne pittore ma anche scultore e architetto,fu il piu' importante artista del casato dei Bentivoglio signori di Bologna.
Con lui si riafferma il rinascimento pittorico a Bologna, caretterizzato dagli ideali di bellezza di armonia di una società raffinata già minacciata dal possibile declino.
Con tecnica impeccabile il Francia e con finezza estrema nel disegno elaborava immagini raffiguranti Madonne e Santi in maniera sintetica ma molto belle ed eleganti. Fu aiutato nella elaborazione di molte opere dal figlio Giacomo anch' egli divenuto poi importante pittore.
Si pensa che i suoi maestri o pittori a cui si ispirò siano i ferraresi Ercole de Roberti e Lorenzo Costa.
Con Lorenzo Costa e Amico Aspertini collaboro' in alcune opere a Bologna.
La dolcezza dei suoi personaggi lo avvicina al pittore umbro il Perugino e in qualche opera vi è ispirazione a Raffaello.
Nel 1506 diviene pittore di corte dei Gonzaga a Mantova.
opere importanti del Francia sono
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