Carlo Levi (Torino 29 novembre 1902- Roma 4 gennaio 1975)
Levi è uno dei più importanti scrittori del novecento. Ma è stato anche un conosciuto pittore.
Nasce da famiglia di origine ebrea.
Si laureò in medicina. Il nome di Levi è rimasto conosciuto per i famosi romanzi ; chi non conosce "Cristo si è fermato a Eboli" " l ' orologio", "le parole sono pietra"(sulla sicilia), "la paura della libertà" "il futuro ha un cuore antico "(sull' URSS) e tanti altri.
Fu fatto prigioniero durante il fascismo per poi essere graziato e liberato.
Conobbe importanti scrittori del novecento come Cesare Pavese e altre illustri personalità come Gramsci e Einaudi.
L ' amicizia con Felice Casorati portarono Levi alla attività artistica.
Titolo delle sue opere sono "ritratto del padre" e "arcadia " con cui parteciperà alla biennale di Venezia del 1924.
Conobbe nel periodo successivo Modigliani.
Assieme ad altri pittori prende parte al movimento pittorico denominato "dei sei pittori di torino" del 1928.
Nel 1954 aderisce al gruppo neorealista e partecipa alla biennale di Venezia.
Come pittore Carlo Levi si oppose alle forme classiche del novecento e si richiamò alla esperienza dell' impressionismo , post impressionismo e espressionismo europeo.
Le sue opere sono spesso nature morte ,paesaggi anche lucani(ove fu esiliato nel periodo fascista),ritratti, e spesso quadri a carattere sociale.
Nel 1963 fu fatto senatore della repubblica al merito.
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